Mezzo di trasporto personale nato da un sapiente mix tra monopattino, scooter e hoverboard, il segway ha tutte le caratteristiche per diventare il mezzo di locomozione cittadino per eccellenza dei prossimi periodi. È veloce, snello, silenzioso, ecologico e sicuro: un mix esplosivo che invoglierà anche i più scettici a volerlo provare almeno una volta.

Sicuramente – specie nelle grandi metropoli – è già possibile avvistarne qualche esemplare. Ma, esattamente, cos’è un segway? Come funziona? Scopriamo insieme la risposta a questa e ad altre domande e curiosità.

Segway: che cos’è?

Per la sua forma caratteristica è spesso definito “monopattino biga elettrico”, questo perché – nell’aspetto – ricorda un po’ le bighe utilizzate per spostarsi al tempo degli antichi romani. Ed è proprio vero: il segway è composto da una pedana monoposto corredata da due ruote parallele e un manubrio centrale grazie al quale il mezzo è facilmente governabile.

L’invenzione di questa “biga moderna” completamente ecologica si deve al genio creativo dell’ingegnere Dean Kamen che – grazie al finanziamento di Steve Jobs, fondatore della Apple – ha potuto inserire il suo innovativo prodotto all’interno del nascente mercato della mobilità sostenibile.

Il segway è infatti un mezzo di locomozione “green”: non inquina l’ambiente essendo completamente eco-friendly e – come la maggior parte dei prodotti della sua categoria – non necessita di alcuna manutenzione periodica.

Come funziona?

Per poter viaggiare in segway, il guidatore – che deve avere almeno 16 anni –deve posizionarsi in piedi sulla pedana centrale, poggiando le mani saldamente sul manubrio. Per partire, basterà inclinare leggermente il corpo in avanti, spostando così il proprio peso. A questo comando, la centralina di cui il segway è dotato risponderà restituendo un’accelerazione crescente direttamente proporzionale all’inclinazione data. Per accelerare dolcemente, bisognerà pertanto spostare il proprio peso in avanti con delicatezza. Al contrario, per frenare il peso del corpo dovrà essere spostato indietro, tirando leggermente il manubrio del segway verso di sé. Per muoversi nelle varie direzioni, il meccanismo è sostanzialmente il medesimo: basterà spostare il manubrio e il peso del proprio corpo a destra o a sinistra a seconda della direzione desiderata e la centralina farà il resto.

Nei primissimi modelli di segway, la capacità di svolta era affidata a delle manopole di cui era provvisto il manubrio; negli ultimi modelli presenti attualmente sul mercato, le manopole non sono più presenti e la mobilità laterale è completamente affidata allo spostamento del corpo.

Modelli e caratteristiche

Il segway si muove grazie all’apporto di due motori completamente elettrici che gli consentono di raggiungere senza alcuno sforzo una distanza massima di 30/40 km a seconda dei modelli. In commercio, infatti, ne esistono numerose tipologie, adatte ad ogni esigenza e ad ogni capacità di spesa.

In generale, la generazione dei segway può essere divisa in due principali categorie: i segway I2 e segway XT.

Segway I2

I modelli appartenenti a questa categoria sono pensati appositamente per brevi spostamenti, specie in territorio urbano. Sono perciò caratterizzati da dimensioni ridotte e compatte, supportati da ruote sottili che consentono una grande agilità di movimento specie su terreni lisci e non particolarmente dissestati quali possono essere quelli delle strade e delle piazze di una città.
Il costo di un segway modello I2 può variare da un minimo di 500 ad un massimo di 1.500€.

Segway XT

I modelli appartenenti invece a questa categoria sono stati progettati appositamente per dare il massimo delle loro prestazioni su terreni accidentati, poco battuti e irregolari. Pensati appositamente per il “fuoristrada”, sono dotati di pneumatici grossi, spessi e robusti per attutire ogni possibile irregolarità del terreno.
Il costo di un segway modello XT può arrivare anche a 3.000€.